Come combattere la Popillia Japonica

La Popillia Japonica, come sconfiggerla

Avete notato nel vostro giardino contingenti danni e riconosciuto La Popillia Japonica?

Niente panico, in questo articolo ti illustreremo le caratteristiche dell’insetto e come combatterlo.

Questo parassita fa parte della categoria degli “insetti alieni“, che sono arrivati in Italia in tempi moderni, spesso all’interno di container in arrivo dall’Oriente, minacciando la nostra vegetazione. Per questo motivo è chiamato anche coleottero giapponese. di origine asiatica. 

Diventa molto importante riuscire a prevenire e trattare il problema tempestivamente, poiché nel nostro Paese non esistono i nemici naturali di questi parassiti.

Il problema interessa soprattutto il nord Italia, Lombardia e Piemonte, in quanto il suo primo ritrovamento è avvenuto in alcuni comuni della Valle del Ticino.

Ma andiamo per gradi. Fortunatamente esistono trattamenti per combattere il nemico che provoca gravi problemi all’agricoltura e ai giardini. Partiamo innanzitutto da un identikit della Popillia japonica, dalle 2 fasi alla sua struttura.

 

Le fasi, come combattere la Popillia Japonica 

La Popillia japonica, comunemente nota come scarabeo giapponese, è stata segnalata come una minaccia per la flora della regione Lombardia. Il problema principale di questo parassita, nonostante nella sua fase adulta sia facilmente riconoscibile, è la sua dannosità sia nello stadio di larva, sia nello stadio adulto.

Fase larvale, i danni ai tappeti erbosi

Le larve si nutrono delle radici, causando ingentissimi danni alle colture erbacee e soprattutto a prati e tappeti erbosi. Senza radici infatti il prato perde la capacità di assorbimento dell’acqua, andando via via quindi seccandosi all’avvicinarsi della stagione calda.

Fase adulta, i danni

In questa fase cominciano i problemi per l’agricoltura: questo coleottero si nutre di una moltitudine di foglie, frutti e fiori, pascolando in gruppo e andando quindi a divorare letteralmente in poco tempo la pianta ospite.

 

Identikit: come riconoscere la Popillia Japonica? 

La larva è di difficile identificazione, ma l’adulto della Popillia è molto riconoscibile poiché dotato di una particolare caratteristica. Di lunghezza media di circa 1 centimetro e colore verde metallico con riflessi bronzei sul dorso, quello che lo contraddistingue da altri insetti simili, è la presenza di 12 ciuffi di peli bianchi sull’addome e la parte anteriore di colore verde.

I servizi fitosanitari regionali stanno intensificando gli sforzi per monitorare e contrastare la diffusione del coleottero giapponese nella regione, al fine di proteggere le colture e l’ecosistema locale dall’impatto di questa specie invasiva.

Come combattere la Popillia Japonica? Il nostro calendario

La fase 1 – Febbraio Maggio

Poiché le larve sono nascoste nel sottosuolo e spesso lontane dalle piante, per limitare la diffusione dobbiamo intervenire principalmente sugli adulti. Fortunatamente ci sono delle possibilità di intervento primarie. Fondamentale è verificare efficacemente e prontamente la presenza della Popillia Japonica nel nostro spazio verde. Prima riusciamo ad intervenire, prima riusciamo ad impedire il proliferare di questo parassita.

Il nostro consiglio è quello di prevenire i danni utilizzando un prodotto specifico, Methakron, facilmente trovabile presso il nostro Garden Center a Induno Olona, a un passo da Varese. È un prodotto ad azione specifica a base di cellule microbiche appartenenti a specie fungine micorriziche e saprofite oltre a batteri rizosferici normalmente presenti in natura. Dunque, funziona sia da insetticida che da fungicida.

 

La fase 2 – Giugno Settembre

Avete notato nel vostro giardino contingenti danni e riconosciuto la Popillia Japonica? Niente panico ecco i nostri consigli:

  • Utilizzo della trappola Sos Popillia a feromoni e attrattivi floreali. Non comporta alcuna contaminazione a piante, frutta e ambiente circostante poiché non contiene insetticidi.
  • Insetticida liquido solubile a base di acetamiprid. Offre una protezione di lunga durata, eliminando il problema per 3-4 settimane. Qualora l’infestazione persista l’applicazione può essere ripetuta dopo 2-3 settimane.
  • Insetticida a base di azadiractina, un principio attivo estratto dai semi dell’ albero del Neem. É un prodotto a base di olio di neem dotato di azione sistemica e si può applicare sulle foglie e in irrigazione alle radici, proteggendo anche la vegetazione che si sviluppa dopo il trattamento.

 

La Popillia japonica è considerata uno degli organismi nocivi più dannosi per l’agricoltura e l’ambiente, in quanto è in grado di infestare numerose piante e causare gravi danni alle coltivazioni, richiedendo un’azione tempestiva per prevenire la sua diffusione.

La tempestività nel trattamento è importante e noi possiamo aiutarti a prevenire, limitare i danni e ridare forza al vostro ambiente naturale, in base alla vostra particolare problematica. Rimani aggiornato per seguire tutte le novità e i consigli adatti alla tue esigenze ➡️ Le Selve

 

Per conoscere le iniziative a riguardo, del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia vi consigliamo di informarvi alla seguente pagina fitosanitarioregionelombardia.

 

 

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